Durante la conferenza pre gara, Lucarelli ha trattato il tema del mercato con la stampa, argomento che, giunti all’ultimo giorno della finestra invernale, ci consente di fare un’analisi più approfondita:
“In Italia difficilmente si è visto che ci siano squadre con tutti questi giocatori nuovi, e far andare bene tutto subito è difficile”, afferma Lucarelli con tono deciso.
Porte girevoli dunque al Catania con un movimento di ben 24 giocatori fra arrivi (12) e partenze (12); nello specifico questi sono stati i movimenti in entrata:
Nana Addo Welbeck-Maseko (Centrocampista), Emanuele Cicerelli (Attaccante), Alessandro Celli (Difensore), Rocco Costantino (Attaccante), Pietro Cianci (Attaccante), Ivan Kontek (Difensore), Diego Peralta (centrocampista), Salvatore Monaco (Difensore), Stefano Sturaro (Centrocampista), Kevin Haveri (Difensore), Andres Tello (Centrocampista), Jacopo Furlan (Portiere).
Proprio sul portiere Furlan appena arrivato, è stato chiesto più approfonditamente al tecnico, cosa ha portato al ritorno di un calciatore, che aveva lasciato in maniera burrascosa l’avventura precedente a Catania e proprio con Lucarelli in panchina, (fece parte del gruppo che non si presentò agli allenamenti nell’ultimo periodo della vecchia società):
“Io sono uno da zero compromessi, ma in questo momento era più importante il Catania di me: mi sono fatto una chiacchierata con lui, è vero che ci siamo lasciati male, ma quello era un periodo particolare, in cui eravamo tutti poco lucidi. Ho trovato un ragazzo diverso, negli ultimi anni ha giocato anche in serie A: ho visto un ragazzo più inquadrato e meno guascone per com’era, poi conosce già l’ambiente e questo è un vantaggio nel mercato di gennaio”.
Conseguentemente ai molti arrivi, si sono verificate anche svariate uscite nella rosa, che fino all’ultimo momento possibile dovrà essere sfoltita, queste le uscite registrate fino a ora:
Manuel Sarao (Attaccante), Francesco Deli (Centrocampista), Mattia Maffei (Difensore), Filippo Lorenzini (Difensore), Alessandro Livieri (Portiere), Edgaras Dubickas (Attaccante), Giuseppe De Luca (Attaccante), Michele Rocca (Centrocampista), Gabriel Popovic (Attaccante) e Milos Bocic (Attaccante) sono andati alla crte di Tabbiani a Fiorenzuola e Riccardo Ladinetti (Centrocampista) è finito al Taranto. In ultimo ufficializzato anche il passaggio di Nicolò Zanellato (Centrocampoista) al Crotone.
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Proprio sulle cessioni, Lucarelli è stato chiaro nel far capire, che servirà ancora cedere, ma sui nomi noti come Chiricò, forse per non esporsi troppo, ha detto che non sono state ricevute richieste.
"Per quanto riguarda Chiricò, non abbiamo ricevuto nessuna proposta. In generale, purtroppo siamo troppi ed entro lunedì alle 18:30 più o meno, dovremo dare la lista definitiva e rischiamo di dover lasciare qualcuno in giro”.
Analizzando le parole del tecnico e i 23 movimenti della società, non bisogna investigare molto per capire che si sta provando a fare di tutto per sistemare una stagione nata male.
Sono stati tanti gli errori, a partire dalla preparazione e da un allestimento della rosa totalmente sbagliato, non perché vogliamo giudicarlo noi, ma perché ne è evidente indizio la rivoluzione in atto dopo soli sei mesi.
Sono stati messi a segno, in questo gennaio, colpi decisamente diversi dell’estate, meno prospettiva e più maturità da sfruttare subito: condita da nomi altisonanti, che vogliono essere forse anche un segnale d’orgoglio della presidenza Pelligra, quasi a voler dare una risposta a chi ha criticato una mancanza d’impegno economico, assolutamente smentita con queste manovre, che però adesso dovranno portare anche soddisfazioni sul campo ai tifosi, che per quanto possano avere pazienza sui risultati, non riescono ad averla sull’atteggiamento in campo, a volte troppo compassato.
Solo il tempo potrà essere giudice, di un destino legato a una stagione innegabilmente nata male per le scelte iniziali (ricordiamo anche gli esoneri del tecnico Luca Tabbiani e del direttore sportivoi Antonello Laneri).
Lucarelli ha avvisato: “Gli acquisti fatti, servono anche in caso di permanenza in questa categoria” ma la piazza al momento non vuol sentir parlare di questa ipotesi.