Nonostante il caldo record a dicembre, l’inverno è arrivato anche dalle nostre parti: e a Catania le temperature si sono abbassate vertiginosamente, nel giro di pochi giorni. Sono molti i senzatetto, i clochard, costretti a sopportare il freddo senza un riparo, ma la Comunità di Sant’Egidio è come sempre pronta a intervenire per tentare di alleviare questa emergenza. Il responsabile regionale della comunità, Emiliano Abramo, ha parlato delle iniziative che sono già state attivate, proprio per aiutare la gente in difficoltà:
La Legge sulla Povertà…
“Abbiamo intensificato l’attività serale con pasti caldi e coperte - esordisce il responsabile - inoltre stiamo monitorando le diverse situazioni di particolare fragilità per intervenire anzitempo. La comunità sta ragionando su come creare nuovi posti letto sfruttando la legge regionale sulla povertà, l’unica del genere in Italia, suggerita da me durante il Covid”.
Il Futuro
“Vogliamo inaugurare un nuovo cohousing nel centro storico: una nuova serie di appartamenti che possano accogliere e aiutare i senzatetto, senza che si allontanino troppo dal centro. La cornice è Catania, che l’ISTAT registra come la città col maggior incremento di senzatetto fra i 40 e i 50 anni, determinato dal grande aumento di NEET (persone inattive che non studiano o lavorano, ndr), purtroppo il numero più grande in Europa. Col Comune non sono previste iniziative: ma c’è un dialogo costante, proprio per ragionare su quello che si può fare; per esempio evitare di allontanare i senzatetto dal centro storico e sul trovare sistemazioni adeguate, per evitare di lasciarli fuori al freddo e al gelo. Noi facciamo la nostra parte ma siamo ovviamente aperti al loro sostegno”.