Uno spettacolo intenso e innovativo. “Rosa”, di Sara Carolina Spartà, portato in scena dal gruppo Folk siciliano La Zagara, qualche giorno addietro al Cine teatro Don Bosco, è il primo musical interamente siciliano, scritto, ballato, cantato e recitato da siciliani, persino le musiche sono state scritte da artisti dell’Isola. “Anche Rosa è siciliana, anzi, lei è la Sicilia. Bellissima, ma povera, che da un senso di benessere quando la vedi e quando la vivi, resiste alle umiliazioni, ma non vuole cambiare, quasi a difendere la sua unicità, la sua genuina arretratezza. Non è possibile non innamorarsi dei suoi odori, sapori, della sua genuinità” racconta il presidente della compagnia La Zagara nonché interprete dell’ Anima gemella nel musical, Claudio Spartà.
Il musical siciliano scritto in italiano
“Rosa” è un musical siciliano che però è scritto in italiano, tranne le canzoni che rimangono in dialetto, questa scelta è data dal desiderio di rendere l’opera fruibile a tutti. “Un musical di controtendenza, la storia di una mancata emigrazione” precisa Spartà, il musical, di fatti rafforza il senso di appartenenza alla propria terra, cerca di essere uno sprone a non lasciarla, bensì a migliorarla. La compagnia, nata negli anni settanta, ripone le sue speranze nei giovani, “Speriamo che lo spettacolo possa piacere, perché diverso, nuovo. Perché vogliamo aprire filone moderno, un filone che possa coinvolgere soprattutto i ragazzi!” sottolinea il presidente. Il musical, che ha come sponsor AGN Energia, si trova al Cine teatro Don Bosco, e vede la direzione artistica di M. Torresi, con le musiche do E. Abbruzzo, L. Analfino, I Beddi, Kunsertu, Lautari, Manunura, O. Sellerio, Tiempu Perso, T. Muschio. Invece, le coreografie sono a carico di M. Cristaldi, S. Platania e S. Spartà, mentre gli attori sul palco sono A. Gagliano, G. Galletti, C. Spartà, G. Marano, A. Castiglione, V. Grasso, A. Grasso, i danzatori presenti sono S. Spartà,
M. Barbagallo e A. Calderaro, L. Di Raimondo, C. Gagliano, M. Guglielmino, S. Matese, I. Musumeci, V. Sciuti, A. Strazzeri, M. Cristaldi, T. Guzzardi, S. Platania e V. Spartà. Per quanto riguarda i cantanti abbiamo M. Galletti e R. Marcellino, l’addetto all’arrangiamento Mokarta è invece T. Miano.
La compagnia siciliana Folk La Zagara, che conta 25 membri, cerca di rendere il folk di una volta più moderno, in pratica di cambiare le tradizioni, “Perché ci sono tante tradizioni, però le tradizioni devono anche avere quel minimo di capacità di cambiamento per poter essere portate avanti, perché sennò rimarrebbero troppo ancorate ad un passato che semplicemente non esiste più e di cui nessuno a più memoria”, sempre Spartà riguardo alle innovazioni apportate ai classici balli che la compagnia porta sul palco, quali le tarantelle, che però sono riviste secondo tempi più moderni. Per di più, nell’ultimo anno, i nuovi arrivati nella compagnia sono ragazzi e ragazze di vent’anni, il che è un acquisto importante per il gruppo visto che quest’ultimo si rivolge proprio a loro. “Giovani che devono sapere quante cose belle si possono fare in Sicilia e quindi speriamo che tutto piaccia e che si possa andare in giro con questa nuova forma di Folk”, asserisce Claudio Spartà riguardo alle novità apportate alle musiche e ai balli classici.