Rabbia e amarezza: sono questi i sentimenti che prova lo Sport Club Gravina dopo la sconfitta esterna con la Stingers Reggio Calabria. La brutta prestazione della squadra gravinese è stata analizzata dal team manager Davide Cavazza, che ha risposto ad alcune domande:
- Come si sente la squadra dopo la sconfitta?
“I giocatori sono arrabbiati, soprattutto con loro stessi, perché non hanno giocato come avrebbero voluto. Non hanno messo in pratica i lavori svolti durante la settimana - continua il team manager - e ora vogliono riscattarsi. Si stanno già allenando con maggiore costanza e determinazione in vista del prossimo incontro”.
- Crede che serva qualche altro rinforzo?
“Scorsa settimana abbiamo preso Sibide Brahima e con lui abbiamo completato le rotazioni e il roster. Speriamo anche di recuperare gli infortunati, in particolare Ruggero Elia, di cui abbiamo sentito l’assenza essendo un terminale d’attacco”.
- Come si stanno approcciando i giocatori al prossimo incontro?
“Coach Guadalupi sta dando indicazioni precise, sono tutti determinati e vogliosi di riscattarsi. Non conosciamo la Savio, quindi dovremo prepararci a una sfida difficile, come del resto lo saranno tutte in stagione”.
Anche il tecnico, Giuseppe Guadalupi, ci ha detto la sua sul risultato, riportando quanto già detto dal manager circa lo spirito del team: “Non solo la squadra ma l’intero staff è arrabbiato, non vediamo l’ora che sia sabato per riscattarci”.
- Che cosa non ha funzionato contro la Stingers?
“I nostri giocatori in attacco sono stati fin troppo statici – prosegue il coach - abbiamo subito troppi tiri dopo pochi passaggi, in difesa sono stati molto distratti e frettolosi in ripartenza. Non c’entrano le assenze: la gara è stata interpretata male, forse a causa dell’eccessivo entusiasmo. Ora dobbiamo dimostrare di essere capaci di gettarci alle spalle questo risultato e di ripartire con un altro atteggiamento”.
Lo Sport Club Gravina scenderà nuovamente in campo sabato 21 alle 18 al PalaCus di Catania, dove ospiterà la messinese Domenico Savio.