Come sono cambiati il calcio e il mondo che lo sorregge. Tanto. Ma lo amiamo più di prima. Maurizio Crosetti in anteprima nazionale presenta “Chi ha rubato il pallone?”
Com’è cambiato il calcio nel corso degli ultimi anni? Tanto, tantissimo a tal punto che lo amiamo come e meglio di prima.
Le società non hanno più presidenti dal cuore immenso e con i cordoni della borsa sempre aperti. Sulle tolde di comando ci sono le multinazionali e gli Emirati Arabi a giostrare il banco della roulette.
I giocatori sono diventati degli business man: guadagnano più delle società in cui giocano. I racconti delle gare sono rivoluzionati, parole complicate per esprimere cose semplici. Il Var, poi il Var, la moviola in campo, da cui dipendiamo in modo unico e assoluto e che trancia
qualsiasi opinione.
Il pallone di una volta ha ribaltato le sue coordinate e ha cambiato la nostra quotidianità, si gioca sempre, e il modo di pensare. In sintesi la comunità in cui viviamo.
Tutto ciò lo racconta un grande giornalista sportivo, Maurizio Crosetti, prima firma de “La Repubblica”, ospite domani sera, venerdì 25 agosto alle ore 19.00 al Pata Pata per “Autori & Libri, conversando a Sampieri”.
Ci illustrerà in anteprima nazionale il suo nuovo libro: “Chi ha rubato il pallone?” (Baldini & Castoldi ed) in libreria e nelle edicole dal 5 settembre prossimo.
“Il calcio è un demonio, sottolinea Crosetti, che ci porta in gita all’inferno, perché sa che non
smetteremo mai di amarlo”.
L’autore converserà con il giornalista sportivo e signore di Sala Stampa (già Antenna Sicilia e oggi Sicra Press) Umberto Teghini.