Anche l'azienda Be.Da. è stata presente alla fiera Ecomed 2023, con il suo titolare e socio dott. Benedetto D'Angelo. Per puntare i riflettori sul problema principale del nostro tempo: l'emergenza climatica. "L'ambiente è casa nostra" è infatti un idea nuova che deve, nel più breve tempo possibile, essere condivisa universalmente riconoscendo che casa non è solo quella delimitata dalle mura di dove viviamo ma è tutto ciò che ci circonda e che è in grado di regalarci vita. Riconoscere un problema "invisibile" ed attutare comportamenti di cui i risultati si vedranno solo a lungo termine, è una sfida complessa da sostenere ma essere cittadini del mondo vuol dire anche riconoscere che il problema dell'emergenza climatica riguarda tutti e tutte personalmente. La fiera Ecomed (negli stand di SiciliaFiere, a Misterbianco) ha accolto moltissimi giovani accompagnati dalle scuole, sicuramente un buon segno di ripartenza poiché partire da un'istruzione scolastica che educhi all'ecologia e alla cura dell'ambiente è sicuramente un buon punto di partenza. vedere con i propri occhi come vengono smaltiti i rifiuti ed in cosa vengono trasformati può suggerire ai più piccoli l'idea che non tutto va buttato subito ma che spesso gli oggetti possono avere nuova vita. Oltretutto, i ragazzi sono purtroppo, molto consapevoli del futuro incerto che li aspetta se non si interviene imminentemente sulle politiche ambientali per ridurre i danni e i disastri del cambiamento climatico. Il testimone è stato passato a loro, l'ecologia è un problema del loro tempo con cui devono necessarimanete fare i conti. Presente alla fiera anche l'ingegnere Luigi Lanza amministratore della WEM (Waste Engineering Management) che, propositivo, ammette di iniziare a vedere progressi tangibili nella città di Catania: «Anche se in ritardo, la città sta riuscendo finalmente a gestire la raccolta differenziata». Una testimonianza positiva quella dell'ingegnere Lanza, ma sicuramente, in contrasto con la realtà raccontata dagli operatori ecologici e il sindacato Sifus confali, che recentemente hanno denunciato l' inefficienza della raccolta porta a porta e le direttive di molte aziende private che decidono di non rispettare la raccolta differenziata. La verità risiede, forse, nella responsabilità personale di ogni cittadino. Per quanto riguarda la WEM, grazie all'aggiornamento delle linee di trattamento dei rifiuti e l'aggiudicarsi di un finanziamento PNRR per la selezione di carta e cartone, l'azienda riesce a guardare positivamente al futuro. Lanza sottolinea inoltre che i fondi PNRR ed i nuovi impianti per lo smaltimento sono estremamente utili per la comunità che in prima persona deve sentirsi chiamata a responsabilizzarsi per il bene dell'ambiente. Se è vero infatti, che secondo l'ingegnere, la politica ha ricevuto il messaggio e sta incominciando ad intervenire per l'emergenza climatica, i cittadini devono partecipare attivamente per cambiare le proprie abitudini ed attenzione un problema comune. Anche in questo caso però i pareri sono contrastanti: come sottolineato infatti in occasione del corteo di Friday For Future a Catania, gli attivisti testimoniano di aver più volte sollecitato (senza risposte) il Comune per intervenire e applicare progetti urbanistici così da rendere la città più ecosostenibile. I passaggi politici e burocratici sono sicuramente, anche in questo caso, farraginosi e difficili da sbrogliare, ma sicuramente la consapevolezza che l'ambiente è un bene comune deve essere un ideale collettivo in grado di cambiare lo stile delle nostre vite. Nonostante la propositività dell'ingegnere e la consapevolezza che i cittadini ed i politici, anche grazie a social media, si stanno maggiormente sensibilizzando e sviluppando una maggiore attenzione per l'ambiente, "La Sicilia - denuncia Luigi Lanza - è ancora molto indietro dal punto di vista delle infrastrutture. L'arretratezza del meridione è infatti un problema ben noto nella nostra modernità: davanti a un mondo iper connesso e sempre all'avanguardia con nuove tecnologie e metodi innovativi di risoluzione dei problemi, lo sviluppo e il progresso sembrano tardare ad arrivare al sud Italia dimostrando un notevole divario con il settentrione. Ma guai ad arrendersi, guai a mollare, la sfida riguarda tutti, nessuno escluso...". Emergenza climatica: una minaccia per il futuro dei giovani
Catania...anche se in ritardo...inizia a registrare progressi
Cittadini protagonisti del cambiamento
Sicilia, anche in questo caso in stato di arretratezza