L’assessorato ai Rifiuti ha dato il via libera allo smaltimento dei rifiuti all’estero, precisamente in Danimarca, con un piano che porterà ad una spesa di quasi 23 milioni di euro, 130 euro in più a tonnellata rispetto al costo che avrebbe lo smaltimento nelle discariche siciliane. Nella rubrica "L'ambiente è casa nostra", Umberto Teghini affronterà l'argomento in compagnia di Benedetto D'Angelo, socio e titolare di BeDa Srl. La cattiva gestione delude ancor di più nel momento in cui i rifiuti, prima di partire verso la Danimarca, vengono pretrattati nel nostro territorio, dunque è una sconfitta non poter lavorare la merce nonostante l'elaborazione di piani per dei futuri termovalorizzatori. L'esportazione dei rifiuti all'estero, oltre ad essere un fallimento politico amministrativo di grande portata, "rappresenta un progetto non privo di complicazioni, come il già citato aumento dei costi, o i disagi logistici e organizzativi che un viaggio così lungo porta con sé" aggiunge D'Angelo.Sono stati stanziati dal Governo 45 milioni di euro da destinare al progetto, denaro che sarebbe potuto essere investito totalmente nel territorio e non mandato all'estero. Questo disagio è il risultato dell'incapacità di una politica che non è riuscita neanche nell'intento di indire una gara d'appalto per i termovalorizzatori di punta. "Erano stati presentati dei progetti per la costruzione di termovalorizzatori, ma non sono andati a buon fine, è rimasto tutto fermo in quanto a guidare la nostra economia sono le situazioni di emergenza: i soldi vengono destinati ad altre problematiche ambientali che piuttosto che risanarsi si aggravano sempre di più" prosegue Benedetto D'Angelo."L'ambiente è casa nostra sì, ma dobbiamo renderci conto che è in difficoltà, la stessa raccolta differenziata non conferma le percentuali importanti che avrebbe dovuto raggiungere già da tempo, alcuni comuni hanno più difficoltà di altri. Quel che manca è un organo preposto, un assessore che si dedichi alla verifica. La logistica si affida sempre più alle nuove tecnologie, a tal proposito D'Angelo sottolinea quanto esse siano "importanti dal punto di vista organizzativo, gestionale e logistico".Parlando della logistica, e degli aumenti dei costi che le aziende hanno subito, D'Angelo confessa: "Gli ultimi anni sono stati difficili, l'aumento della benzina e delle materie prime e le loro relative conseguenze, sono state affrontate dalla BeDa Srl addebitando parte degli aumenti all'azienda stessa, l'altra parte è stata affidata all'aumento dei prezzi dei servizi offerti senza però gravare eccessivamente sui nostri clienti". Dai risultati di un'analisi pubblicata recentemente, è emerso che in Italia nel settore logistico mancano circa 20 mila autisti, e a detta di Benedetto D'Angelo, la situazione è precipitata post pandemia a seguito delle difficoltà dovute sia alla gestione degli orari lavorativi, sia ad alcune aziende che per avere una marginalità in più sfruttano con degli escamotages i propri autisti che pur di non perdere il lavoro si trovano costretti ad accettare delle condizioni di lavoro stressanti che possono tradursi in situazioni di pericolo nel momento in cui si è alla guida. Si è perso ormai il conto di quante volte questa notizia abbia creato scompiglio tra gli italiani, e ancora una volta si fanno previsioni sull'inizio dei lavori di costruzione. Non mancano i sostenitori e gli oppositori a tale progetto, e alla domanda su quale delle due categorie lo rappresentasse, Benedetto D'Angelo risponde: "se dovesse portare a delle migliorie di tempistiche assolutamente sì, dato che ancora oggi ci sono delle evidenti difficoltà logistiche soprattutto per quanto riguarda il trasporto ferroviario", aggiunge però "personalmente ritengo che la vera urgenza del territorio siciliano siano i collegamenti interni e non vorrei che l'entusiasmo intorno alla costruzione del Ponte sullo Stretto distolga l'attenzione da queste problematiche". Il fallimento della politica siciliana
La mancanza di un controllo ferreo è quello che porta i cittadini ad adattarsi alle problematiche ambientali". Transizione green e nuove tecnologie
Mancanza di autisti: le cause
Ponte sullo Stretto sulla via della costruzione?