Aumento degli stipendi dei parlamentari siciliani: non tarda la reazione del segretario generale del Sifus Confali, Maurizio Grosso, che come sua consuetudine esprime con charezza e senza mezzi termini la sua posizione. "I Parlamentari Regionali Siciliani hanno votato una delibera all'ARS che prevede l'aumento dei loro stipendi da 11 mila euro e rotti al mese a 12 mila euro. Hanno adeguato in teoria i loro stipendi all'inflazione quindi, al costo della vita secondo le variazioni dell'indice Istat.
Tale aumento sta facendo indignare una marea di persone in carne ed ossa che ogni giorno devono scegliere se mettere su la pentola per il pranzo oppure preferire farlo per la cena.
Noi del Sifus che abbiamo nel Dna la lotta per la rivendicazione dei diritti negati delle lavoratrici e dei lavoratori ci indigniamo fino ad un certo punto poiché siamo abituati a cogliere i " punti di debolezza del sistema" per trasformarli in punti di forza a sostegno delle ragioni del mondo del lavoro.
Chiederemo, pertanto, al Parlamento Siciliano di darci un appoggio materiale nel sostenere nei confronti del Governo Meloni, cosi come ha fatto con se stesso, l'introduzione di una norma che preveda un meccanismo che determina l'adeguamento automatico dei salari ai prezzi dei beni di consumo proteggendo il potere d'acquisto dei lavoratori. Gli chiederemo di iniziare a muoversi in questa direzione attraverso un atto deliberativo dell' Ars. In caso contrario, ne prenderemo atto e ci muoveremo di conseguenza".