Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Laais, a firma di Tania Andreoli, la presidente della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani.
Il Ponte? No, il…baratro
Che la politica nazionale e sicula fossero entrambe rappresentate da incompetenti e visionari, é un dato oggettivo. Con nuovi Ministri insediati a livello centrale che millantano opere insostenibili, come il ponte sullo Stretto di Messina, e soluzioni inesistenti per imprese e lavoratori, il baratro per il Paese é pressoché assicurato.
"Rammarica notare che la politica dei Palazzi romani, all'alba dell'insediamento", accusa la presidente della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani L.A.A.I.S., Tania Andreoli, "piuttosto che concentrarsi concretamente sulla defiscalizzazione e sulla perequazione salariale, perda tempo con proclami elettorali, come l'avvio della fattibilità per il ponte sullo Stretto, quando molte piccole medie imprese del settore sono in ginocchio e gli autisti fuggono dal settore per le condizioni discriminatorie! "
Non si tratta di colori politici, a dire dell'agguerrita associazione siciliana, che ci tiene a non essere confusa con sindacati ed altre realtà inconcludenti, piuttosto di competenze tecniche e visione imprenditoriale, dato che tutte le quattro soluzioni ingegneristiche valutate per lo Stretto di Messina, sono impraticabili; ad esempio la costruzione di un tunnel sostenuto da cavi sottomarini in un tratto molto profondo e a forte rischio sismico, la creazione di un tunnel sottomarino (sub-alveo) che appoggi invece sul fondale, impraticabile per gli stessi motivi, il collegamento diretto tra Messina e Reggio Calabria, infine un ponte sospeso a tre campate.
"E' veramente ridicolo che ministri senza conoscenza alcuna della logistica e della morfologia del territorio", sostiene il vice presidente della L.A.A.I.S., Giuseppe Neri, "per di più non radicati nel Mezzogiorno e in Sicilia, pertanto ignari delle condizioni geomorfologiche di un territorio ed economiche, si avventurino in proclami che si possono definire semplicemente bufale! Il ponte sullo Stretto, non solo é strutturalmente un'utopia, ma senza un intervento strutturale sul comparto logistico nella sua interezza, rappresenta una palafitta nell'oceano. "
E la Andreoli aggiunge:" A parte il rischio sismico elevato, si trascurano i numeri che, alla fine, sono quelli che contano. Si otterrebbe un risparmio di 10 Euro a tonnellata per camion e, dato che i tempi di percorrenza sarebbero comunque importanti, i vettori continuerebbero ad utilizzare le navi a lunga percorrenza.
L'unica cosa certa sarebbe l'esborso di denaro pubblico per 29.000 miliardi di Euro, in un momento di grave recessione economica".
La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani L.A.A.I.S. invita alla prudenza politica ed operatori del settori, avvisando che occorrono tecnici e consulenti esperti in grado di mettere veramente in campo nuove azioni, ricordando che a 2 mesi dalle consultazioni regionali, a causa di numerosi ricorsi elettorali per anomalie, non si sono ancora decisi gli Assessorati chiave e l'economia grida aiuto o meglio sembra che si abbai alla luna…