Da qualche giorno girava la notizia della sospensione. Oggi la conferma: il prof. Carmelo Mignosa, direttore dell’Unità di cardiochirurgia al Policlinico Universitario Rodolico San Marco di Catania, è stato posto agli arresti domiciliari. Per quale reato? È accusato di alcune ipotesi di illeciti sulle forniture aziendali e per questo motivo è stato sospeso in via cautelare dal servizio dall’Azienda ospedaliera. Il gip del Tribunale di Catania ha convalidato il fermo e posto Mignosa ai domiciliari. Nulla trapela al momento sull’operazione della Guardia di finanza, coordinata dalla Procura di Catania. Mignosa si è saputo ha risposto alle domande formulate dal pubblico ministero nel corso dell’interrogatorio durato circa cinque ore. Il professore, di origini siracusane, avrebbe fornito numerosi elementi agli inquirenti che dovranno essere adesso verificati e ieri mattina, in sede di convalida, avrebbe sostanzialmente ribadito quanto già esposto. Sembra inoltre che non essendoci esigenze cautelari, è probabile che al prof. Mignosa possa essere revocato il provvedimento di restrizione della libertà; ma le indagini sono in corso, ed è presto per affermarlo. Coinvolta nell’inchiesta un’altra persona, un imprenditore Valerio Fabiano la cui ditta, Aretè, ha sede a Trecastagni, e sembra che nell’operazione ci siano anche altri indagati. Situazione dunque in evoluzione.