La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, meglio conosciuta come L.A.A.I.S. prende le distanze e condanna con fermezza lo sciopero che bloccherà i mezzi pesanti da lunedì 18 a venerdì 22 luglio prossimi. Il Decreto Legge n. 50/2022 ha stanziato per il 2022 altri 497 milioni per sostenere le aziende di autotrasporto a fronte del caro gasolio, impropriamente attribuito alla crisi ucraina. “E’ in atto la più vergognosa speculazione del secolo sulla pelle di aziende e lavoratori”, afferma il vice presidente Giuseppe Neri, “e non si spiega all’opinione pubblica che l’agevolazioneinteressa per lo più le grandi aziende ed i veicoli da Euro 5 in su, discriminando fortemente le piccole-medie imprese che possiedono un parco veicoli più datato e che non possono accedere acontributi a sgravi fiscali”. La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani L.A.A.I.S. denuncia altresì le modalità di accesso alle agevolazioni previste dal ministro Giovannini, un burocrate con forti limiti, poichédisconosce il settore e le sue complesse dinamiche. “Per accedere alle agevolazioni”, conclude Andreoli, “occorrerà presentare apposita domanda telematica su una specifica piattaforma dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e già questo rappresenterà un problema per le tante aziende che non hanno dimestichezza con i complessi meccanismi dei software istituzionali”. La L.A.A.I.S. accusa i sindacati di aver preso un abbaglio, affrontando volutamente il problema dal lato sbagliato e non coinvolgendo piuttosto il Governo ed il Ministero rispetto all’Iva sulle accise, di cui non parla nessuno, nonché alla reintroduzione delle tariffe forcella e dei costi minimi.Tania Andreoli: "E' una stupidaggine voluta dai sindacati"
“E’ l’ennesima stupidaggine voluta da sigle sindacali che continuano ad ignorare i reali problemi del settore”, afferma la presidente Tania Andreoli, “in quanto si continua ad insistere sul credito
d’imposta senza affrontare una riforma strutturale, anche in merito al gasolio e alle accise, che deve necessariamente condurre ad una presa di posizione della politica nazionale sui tavoli internazionali”. Le difficoltà per accedere alle agevolazioni