Il settore della ristorazione ha sofferto duramente nel periodo natalizio per le decisioni del Governo in merito alla situazione Covid con l'obbligo di presentare il super green pass per poter accedere nei luoghi pubblici. «Prima delle vacanze natalizie sembrava aleggiare un'aria di serenità e ci si organizzava per fronteggiare una vacanza col sapore di un ritorno alla normalità» confessa Rosario Scandurra, titolare proprietario del ristorante pizzeria "Casalrosato" di Valverde. Scandurra amareggiato dalla situazione di grave crisi economica, dà sfogo alle sue perplessità facendo un quadro negativo della ristorazione. «La variante Omicron del virus Covid-19 - racconta - ha annullato la volontà di molti clienti che avevano già prenotato nei ristoranti per festeggiare cenoni e pranzi natalizi. Appena il Governo ha emanato le prime restrizioni e preso la decisione di imporre il super green pass ai cittadini, sono state cancellata fino al 90% delle prenotazioni nei ristoranti.» Il quadro che ci descrive Scandurra sembra poco rassicurante e parecchio disastroso. «I ristoratori hanno dovuto far fronte alle sempre più incalzanti spese di sostentamento dei locali - sottolinea Scandurra - sono stati assicurati gli stipendi ai dipendenti, quindi non è stato licenziato nessuno e nessuno è stato messo in cassa integrazione. Le bollette, sempre più onerose dopo gli aumenti dei costi dell'energia, sono state saldate.» Una altro duro colpo per la filiera ristorativa che vede un effetto a cascata su tante attività indirette. Scandurra è un fiume in piena: «Nel 2021 tante cerimonie sono state cancellate e questi eventi non sono stati mai più festeggiati. Sono state riprese, a distanza di tempo, solo il 10% delle cancellazioni. Tutto questo mal contento porta inevitabilmente a non avere alcuna sicurezza nel futuro. I lavoratori del settore non riescono a fare progetti in vista della stagione primaverile, figuriamoci per quella estiva.» «Il Governo, con il Decreto Ristori, ha fatto fronte solo a una piccola parte delle necessità dei ristoratori, che perdono sempre di più la fiducia verso la loro politica. Si spera in un cambiamento, fra febbraio e marzo, che possa far risollevare le sorti del settore ristorativo e quanti gravitano nel settore cerimonie e approvvigionamento». Insomma la sfiducia nei confronti dei provvedimenti della nostra politica è palpabile nel discorso di Scandurra. Dal 1 febbraio 2022 infine entrerà in vigore il decreto Super Green Pass che obbligherà tutti i cittadini italiani ad avere la certificazione verde Covid-19 per poter entrare nei luoghi pubblici. L'ombra per un nuovo "disastro" economico sembra già all'orizzonte sul settore ristorativo. (nella foto Rosario Scandurra, titolare del ristorante Casalrosato)