Un Catania impeccabile si aggiudica il derby di Sicilia dopo 10 anni dall’ultima volta. Catania-Palermo porta il segno di Luca Moro. Bel colpo d’occhio del Massimino che, finalmente, propone gli spalti gremiti di gente: 9.239 gli spettatori al “Massimino” (1.034 abbonati, 8.205 spettatori muniti di biglietto) per un incasso di 95.286 euro. Parte subito bene il Catania, spinto da tutto lo stadio. Un inizio scintillante su entrambi i fronti, segno di quanto pesi la posta in palio. Catania attento in copertura, timido in avanti con qualche debole ripartenza. Al 21’ però si sblocca la gara a favore dei rossazzurri. L’arbitro ennese Rutella assegna un calcio di rigore al Catania per fallo su Biondi (fra i migliori, insieme a Moro) da parte dell'ex Odjer. Sul dischetto si presenta Moro sotto gli sguardi dei 10 mila del Massimino che trattengono il fiato per qualche secondo prima di esplodere di gioia. Èd ancora il numero 24 ad essere protagonista, glaciale e perfetto dagli 11 metri che va ad esultare sotto la Curva Sud. Applausi scroscianti a fine primo tempo con il Catania che chiude in vantaggio i primi 45’ e con una pericolosa azione di Russini che sfiora di poco il palo. Il Palermo? Non prvenuto. Nella ripresa Baldini cambia: dentro Ercolani per Claiton. Il Palermo aggredisce il Catania. Fischi all’uscita dal campo per Dall’Oglio, l'ex. Gli ospiti hanno anche una buona chance per il pari e Baldini decide di dare una svolta al centrocampo con gli innesti di Provenzano e Izco per Greco e Maldonado. Il Catania c’è ma al 20’ della ripresa, Russini, già ammonito, commette fallo sull’avversario ed è costretto a lasciare il campo. Sconsolato e amareggiato il numero 20 per la decisione del direttore di gara mentre dalla panchina si arrabbia Baldini, che però subito corre ai ripari inserendo Zanchi per Biondi. Ma, passata la mezz’ora, anche il Palermo resta in 10 per l’espulsione di Almici: rosso diretto per aver strattonato un raccattapalle e così viene ristabilita dunque la parità numerica. All’85’ in ripartenza, il Catania è brillante, non sbaglia nulla con il solito Moro che si beve due avversari e spiazza ancora una volta Pelagotti firmando il raddoppio e la sua doppietta personale. Per il bomber di Monselice, si tratta delk 18simo gol stagionale in 15 partite. Il Massimino è in estasi. Rossazzurri tutti sotto la Nord con lo stesso Baldini che incita i tifosi. Sull’onda dell’entusiasmo, Moro avrebbe anche l’occasione del 3-0 poco dopo, mentre il Palermo resta addirittura in 9 per l’espulsione di Luperini. Nel Catania infine esce Rosaia per Albertini tra gli applausi dello stadio. E al triplice fischio tutti sottto la Nord a festeggiare la vittoria nel derby. Per novanta minuti i problemi extracampo per i tifosi etnei sono stati dimenticati. Il derby è sempre derby e quando si vince col Palermo - e per di più con merito - il sapore della vittoria è quanto mai intenso e quanto mai soddisfacente...