Ore di attesa e paura per circa 80 famiglie a Brucoli. Mentre la situazione maltempo sembra essere momentaneamente sotto controllo a Catania, nel Siracusano l’allarme non cessa. A Brucoli l’esondazione del torrente Porcaria è sicuramente uno dei primi effetti del ciclone Medicane ribattezzato come “Apollo”, ma per gli abitanti del posto i gravi disagi non sembrano essere una novità, al di là dell’evento ciclonico. Abbiamo raccolto una testimonianza che arriva da Brucoli e a segnalarla è la signora Valeria Rasino, in apprensione per gli anziani genitori che al momento si trovano isolati al Residence Giardini: “Ad ogni pioggia la storia si ripete, il torrente esonda perennemente. Siamo realmente preoccupati perché in caso di estrema emergenza, dal momento che si tratta di anziani, sarebbe impossibile raggiungere il Residence. Da anni mandiamo richieste all’amministrazione comunale di Augusta, senza mai ricevere risposte, nessuno si è realmente interessato alla questione: dall’ex sindaco Cettina Di Pietro all’attuale Giuseppe Di Mare. Ci sono immagini e video del 2007 che testimoniano come la situazione è rimasta invariata negli anni, non si è fatto nulla...”. Emergenza, questa del torrente Porcaria e dei Giardini di Brucoli, che probabilmente non riscontra l’interesse dell’amministrazione di Augusta, forse perché ritenuta una località estiva e per qualcunoesonerata quindi da fenomeni come quello che si sta vivendo in queste ore, dimenticando però che all’interno del Residence le ville sono circa quattrocento e numerosissime sono abitate per tutto l’anno. Quello che si richiede è quindi un intervento immediato per tutelare gli abitanti del posto, con la speranza che una volta rientrato l’allarme possano essere fatti dei lavori affinché il problema delle continue esondazioni possa essere definitivamente risolto. Servirebbe intanto un’immediata e radicale pulizia del torrente, la messa in sicurezza degli argini in alcuni punti critici, oltre alla manutenzione ordinaria dei tombini lungo la strada provinciale. È veramente chiedere troppo?