Lunedì 13 settembre sono stati inaugurati 16 nuovi posti letto all’interno dello storico immobile di via Etnea 595, tra le splendide mura dell’Istituto Ardizzone Gioeni di Catania. L’Istituto diventa nuovamente punto di riferimento sul territorio, collocandosi in controtendenza rispetto alla crisi generale, implementando l’offerta assistenziale grazie alla moderna ristrutturazione di un’intera ala dello storico edificio ed al ripristino della sua cucina e del refettorio. Tali interventi garantiranno nell’immediato la possibilità di ospitare ed assistere utenti appartenenti a diverse categorie. Questo progetto residenziale nasce anche per favorire il diritto allo studio: gli alloggi dell’Istituto saranno infatti nel prossimo futuro in parte rivolti anche agli studenti fuori sede, unitamente alla realizzazione del Centro Pluriminorati. L'Istituto Ardizzone Gioeni diventa così un esempio di gestione pubblica efficiente ed efficace, capace di fornire risposte adeguate alle esigenze della Comunità, rendendolo fruibile nelle sue molteplici potenzialità nel rispetto assoluto dei suoi compiti istituzionali e degli indirizzi emanati dal governo regionale da cui l'ente dipende, siano esse assistenziali, culturali e artistiche, tutti aspetti fondamentali per contribuire a costruire una società dell'accoglienza e della solidarietà. Lunedì 13 settembre, alle ore 11,00, nell'edificio "monumento storico" dell'istituto Ardizzone Gioeni di Catania, hanno partecipato al taglio del nastro l'Assessore regionale alla Famiglia Sen. Antonio Scavone, il Commissario Straordinario dell’Ipab Ardizzone Gioeni, Dott. Giampiero Panvini, il Presidente regionale dell'Unione Italiana ciechi, Prof. Gaetano Minincleri. Assente l'Arcivescovo Metropolita di Catania, Salvatore Gristina, di recente risultato positivo al tampone per la rilevazione del covid-19. La nuova residenza è dotata di ogni comfort, il Commissario Straordinario dell’Ipab Ardizzone Gioeni, Dott. Giampiero Panvini, non ha nascosto la gioia del momento: «Siamo riusciti a portare a termine un’iniziativa che era in corso da tempo. Abbiamo realizzato 16 posti letto super dignitosi, questo è un importante segnale rivolto a tutti gli altri enti che si occupano di assistenza alla persona, in favore di tutti quelli che finora sono stati trascurati». Il servizio adesso è prevalentemente rivolto ad ipovedenti e non vedenti, ma sarà aperto anche ad altre categorie di normodotati, assicura Panvini. «Questa è soltanto la prima ala che è stata ristrutturata - continua - altre due sono già con i progetti approvati e con le somme stanziate per fare gli stessi lavori».