Una passione che non conosce limiti di spazio o tempo, una passione in continuo crescendo. Solo così può essere definito quell'ardore che da sempre contraddistingue i tifosi Ferrari, che ogni anno (al di là dei risultati della Rossa) gremiscono il circuito di Monza in occasione del Gran Premio di Formula Uno. Tanti appassionati provenienti da ogni parte del mondo scelgono ogni anno di venire proprio in Italia per godere di uno spettacolo unico nei tre giorni della grande kermesse, che prende il via venerdì con le prove libere, prosegue il sabato con le qualifiche, per concludersi poi domenica con la festa del podio. In effetti, non si tratta di una gara come tante altre: Monza è il tempio della velocità per eccellenza, la casa naturale degli appassionati, ma soprattutto è un continuo inno alla storia della Scuderia Ferrari, come confermano le 100 mila presenze al circuito lombardo. In occasione del doppio anniversario per i 90 anni del Cavallino e del GP d'Italia, il monegasco Charles Leclerc (che esattamente un anno fa veniva annunciato come pilota della Scuderia Ferrari per questa stagione) ha scritto un'altra pagina di questa meravigliosa storia: di fronte all'entusiasmo puro di una straordinaria folla, la Ferrari è tornata a vincere a Monza dopo ben 9 anni (l'ultimo a farlo era stato Fernando Alonso nel 2010). Così, l'inno di Mameli è ritornato a suonare di fronte alla cosiddetta "Marea Rossa", che già a 5 giri dalla fine era pronta ad invadere il circuito per raggiungere il podio ed essere protagonista di un vero e proprio spettacolo. Non soltanto i tifosi della Rossa, ma anche tutti gli altri hanno preso parte ad una festa che si è protratta per ore, fino alla chiusura del circuito. Qualcuno potrebbe pensare che tra i tanti tifosi delle diverse scuderie possa nascere qualche tensione: e invece no, l'autodromo non è lo stadio di calcio. Tutti assieme si assiste ad uno spettacolo senza eguali, magari rendendosi conto di essere fortunati a trovarsi proprio lì ad assistere ad un evento che ti mette in corpo tanta adrenalina. Giro per giro, dalle tribune e dal prato partono continui incitamenti, non soltanto per Leclerc e Vettel (quest'ultimo autore di una gara deludente, avendo chiuso tredicesimo dopo un inspiegabile testacoda). Vedere il 5 volte campione del mondo Hamilton che a fine gara si complimenta con il giovane pilota della Rossa non ha prezzo per gli appassionati della Formula Uno. Monza ha dimostrato, ancora una volta, che i tifosi hanno pensato solo a divertirsi e a vivere quest'esperienza, condividendola anche con gli sconosciuti. Perché Monza non è un circuito qualunque. Monza è storia, velocità, passione, potenza, aggregazione: e tutto questo è vissuto in un concentrato di emozioni. Emozioni uniche.