Una partita di serie D, ma col clima di una categoria di gran lunga superiore. Dopo uno scontro infuocatissimo, al Tupparello finisce 1-3 il match tra Acireale e Bari, valevole per l'ottava giornata del campionato di serie D, girone I. Ad alimentare questo fuoco oltre 2000 spettatori, una vera e propria bolgia. Tra questi circa 200 tifosi baresi. Partita equilibrata nei primi minuti di gioco, le squadre giocano a viso aperto. Sono poche le occasioni ma la partita è veramente godibile, nonostante il terreno di gioco reso pesante per le piogge delle ultime ore. Il Bari si presenta già al 15' con un tiro del biancorosso Pozzebon (ex Catania) che sfonda la rete avversaria. È un tiro sporcato dall'acese Campanaro, ma è pur sempre il gol che porta in vantaggio gli ospiti. La squadra di Cornacchini continua a pressare, al 20' Floriano si trova a tu per tu con il portiere granata, che è bravo a respingere la conclusione dell'attaccante. Un Acireale che, finora, non è riuscito a creare pericoli. Ma al 32' arriva la reazione d'orgoglio: è Mattia Leotta a siglare la rete del pareggio. Alla fine del primo tempo Savanarola e Madonia provano ad imbastire un'azione pericolosa, ma senza risultato. Finisce 1-1 il primo tempo. Nel secondo tempo il Bari ha tutta l'intenzione di far vedere chi comanda: Brienza e Pozzebon provano le conclusioni nel giro di pochi minuti. Ma è Floriano a far tremare gli acesi, centrando un palo al 59'. L'Acireale è in apnea: al 63' Simeri sigla il secondo gol barese su cross di Brienza. Adesso il match diventa spigolosissimo: Pozzebon rifila un colpo all'acese Gambuzza che gli vale il secondo giallo, quindi l'espulsione. Al 72' altro fallo per il Bari: Mattera colpisce pericolosamente Leotta. È rosso diretto, i biancorossi restano in 9. Ma gli ospiti non soffrono affatto l'inferiorità numerica e al 76' Langella, tutto solo davanti a Biondi, segna il terzo gol barese. L'Acireale trova spazio solo a fine gara, ma è difficile, i gol da recuperare sono 2. Al 91' un altro fallo dei baresi su Gambuzza regala ai padroni di casa un calcio di rigore. Tocca a Madonia tirare, ma la palla esce fuori. Seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Carlo Breve, che scivola in undicesima posizione in classifica a 10 punti.